Ieri pomeriggio sono stata con una mia amica del R.n.S a Monterchi, un paese vicino al mio, a fare visita ad un gruppo di Clarisse ospiti in una casa colonica della diocesi che è stata loro concessa in uso per un po’ di tempo, fuori dalla clausura, per recuperare un po’ di serenità che avevano perso nel crollo del loro Monastero di Paganica, vicino l’Aquila. Abbiamo raccolto, tra gruppo di preghiera e altre persone, una bella sommetta per i loro bisogni più impellenti.
Come è stato più volte detto anche in tv e letto nelle cronache dei quotidiani, loro sono vive per puro miracolo e per il coraggio di alcuni volontari che le hanno fatte uscire prima di un’altra scossa che ha fatto crollare quello che rimaneva del Monastero e della Chiesa annessa. La loro Madre superiora, Suor Maria Gemma ha perso la vita nel crollo della sua cella.
I volti di queste suorine, quattro suore, una novizia e una postulante mi hanno colpito. Ho visto, stampigliata sul viso la loro gratitudine per i gesti di provvidenza, inaspettati, ma ancora anche tanto dolore per avere perso tutto, come tanti altri, a causa del terremoto. Il Signore, dice la madre vicaria, ci ha accumunato, nel dolore e nella perdita di tutto quello che avevamo, a tutta la popolazione abruzzese.
Il terremoto, in un istante, ha spazzato via ogni cosa: gli affetti, la casa, la Chiesa, i progetti immediati per il futuro, ma non ci ha strappato la speranza e quella stessa fiducia in Dio Padre, del quale ci sentiamo figlie amate. Abbiamo desiderio di ritornare a Paganica a vivere la nostra sorte insieme alla popolazione per cui siamo punto di riferimento, ora più che mai. Vogliamo ricominciare la nostra vita di preghiera e di lavoro il più presto possibile e seguire da vicino la costruzione della casa-Monastero di legno. Da domani e fino a quando non sarà possibile tornare a "casa" , saremo ospiti nel Monastero di Pollenza in provincia di Macerata.
Nel frattempo terrò d’occhio questo blog che un amico del Monastero ha loro creato e dove scriveranno notizie e posteranno le foto che riguarderanno gli sviluppi futuri della ricostruzione e dove ci sono riportati anche gli estremi per poter donare loro un aiuto.
Spero di poter comunicare con loro, appena potranno, anche attraverso la rete. Hanno sorriso quando ho detto che anche io avevo un blog. La madre vicaria ha esclamato: E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare,non sapevo nemmeno che esistesse una parola simile! Prima di ritornare a casa, hanno donato, alla mia amica e a me, un regalo particolare per dirci grazie., oltre assicurare e chiedere preghiere . Con le macerie dei pavimenti crollati del loro monastero, hanno creato manualmente dei piccoli ricordi incollandovi sopra una immagine di San Francesco, come quello qui sotto fotografato, o di Santa Chiara. Mai dono è stato più gradito
Come è stato più volte detto anche in tv e letto nelle cronache dei quotidiani, loro sono vive per puro miracolo e per il coraggio di alcuni volontari che le hanno fatte uscire prima di un’altra scossa che ha fatto crollare quello che rimaneva del Monastero e della Chiesa annessa. La loro Madre superiora, Suor Maria Gemma ha perso la vita nel crollo della sua cella.
I volti di queste suorine, quattro suore, una novizia e una postulante mi hanno colpito. Ho visto, stampigliata sul viso la loro gratitudine per i gesti di provvidenza, inaspettati, ma ancora anche tanto dolore per avere perso tutto, come tanti altri, a causa del terremoto. Il Signore, dice la madre vicaria, ci ha accumunato, nel dolore e nella perdita di tutto quello che avevamo, a tutta la popolazione abruzzese.
Il terremoto, in un istante, ha spazzato via ogni cosa: gli affetti, la casa, la Chiesa, i progetti immediati per il futuro, ma non ci ha strappato la speranza e quella stessa fiducia in Dio Padre, del quale ci sentiamo figlie amate. Abbiamo desiderio di ritornare a Paganica a vivere la nostra sorte insieme alla popolazione per cui siamo punto di riferimento, ora più che mai. Vogliamo ricominciare la nostra vita di preghiera e di lavoro il più presto possibile e seguire da vicino la costruzione della casa-Monastero di legno. Da domani e fino a quando non sarà possibile tornare a "casa" , saremo ospiti nel Monastero di Pollenza in provincia di Macerata.
Nel frattempo terrò d’occhio questo blog che un amico del Monastero ha loro creato e dove scriveranno notizie e posteranno le foto che riguarderanno gli sviluppi futuri della ricostruzione e dove ci sono riportati anche gli estremi per poter donare loro un aiuto.
Spero di poter comunicare con loro, appena potranno, anche attraverso la rete. Hanno sorriso quando ho detto che anche io avevo un blog. La madre vicaria ha esclamato: E’ proprio vero che non si finisce mai di imparare,non sapevo nemmeno che esistesse una parola simile! Prima di ritornare a casa, hanno donato, alla mia amica e a me, un regalo particolare per dirci grazie., oltre assicurare e chiedere preghiere . Con le macerie dei pavimenti crollati del loro monastero, hanno creato manualmente dei piccoli ricordi incollandovi sopra una immagine di San Francesco, come quello qui sotto fotografato, o di Santa Chiara. Mai dono è stato più gradito
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Buona festa del Corpus Dpmine…ovunque tu sia!
Hanno santificato le macerie, com’è giusto.
Io mi stupirò sempre di quanta forza abbiano le suorine e pace interiore….
Ciao , ti ho lasciato un premio sul mio blog.
Buona giornata.
Sono passata per un saluto, te lo mando ovunque sei
Un abbraccio
Dani
Sono passata per un saluto, te lo mando ovunque sei
Un abbraccio
Dani
Finita la pacchia?
Sei rientrata?
Quando torni?
@ciccio Grazie ciccio, è stata davvero una bella festa anche al mare! 🙂
@Nihil Davvero, hanno fatto tanti begli oggettini per impiegare il tempo oltre la preghiera e per ricordare la loro Suor Maria Gemma. 😉
@respiridivita Me ne hanno trasmessa tanta di pace, in quell’ora trascorsa insieme, nonostante avessero ancora stampigliata nel volto la paura!
@caranostalgia grazie per il premio. Visto adesso di ritorno dal mare! Un abbraccio 😉
@danielafenice Sempre molto gentile, cara Dani. L’ho ricevuto 😉
@FLG Finita oggi la pacchia! Sono di nuovo a casa. Un bacio con abbraccio salato 😉
@vnnvvvn Eccomi, mi hanno rimandatooooooo!
@Nihil Presente all’appello, cara Nihil! Grazie per il tuo interessamento.
Un abbraccio a tutti quelli che sono passati e non si sono fermati! 😉 🙂 :* 😛